lunedì 21 dicembre 2009

Altopiano di Marola (13 dicembre)

KM 34 – H 3,04 – FELINA, F. AMATA, LA SVOLTA, MAROLA, CONVENTO, LA QUERCIA, FELINA, PARCO TEGGE, FONTANINO, SPIGNANA, SCALOCCHIO (SFUNCH).
Partecipanti: Lucio, Guido,  Francesco.
Particolarità: doveva essere un tranquillo anello in piano. Doveva...
   
Il gruppo si ritrova alle 8,30 di questa fredda domenica di dicembre. Il giorno prima avevano pensato che, visto la rigida temperatura che il meteorologo prometteva, avrebbero optato per un tragitto pianeggiante verso Cerredolo, onde evitare salite difficili e successive fastidiose discese madidi di sudore.
Ma i Ragni non sarebbero i Ragni se non si andassero a mettere nei guai con le loro stesse mani. Partono quindi in direzione Felina (per chi non conosce i luoghi, in salita), e la raggiungono mantenendo un'andatura tranquilla. Da qui, dopo essersi accertati che un Ragno rinnegato (è passato ad un gruppo concorrente dopo essere stato un co-fondatore del gruppo dei ragni di Gatta), aveva già preso  opposta direzione, i tre si dirigono verso Felina Amata, e, dopo una breve ma interessante salita, raggiungono la località La svolta attraverso un ghiacciato sentiero all'interno di una prospera faggeta.
Dopo una brevissima sosta per decidere l'improvvisato itinerario, decidono di raggiungere Marola e l'annesso Santuario Vescovile (altra salita interessante). Successivamente prendono il sentiero che conduce sulla sommità del Monte Prerestino, calcando la prima parte della Via Crucis che parte dal Santuario stesso e che porta al Monte Tavela. Passata la sommità si buttano nell'impegnativo sentiero che li porta direttamente in località La Quercia, ristorante famoso soprattuto come punto di ritrovo per i motociclisti, oggi assenti probabilmente per ragioni climatiche.
Qui li aspetta la lunga tirata da passisti su asfalto fino a Felina, dove prendono la strada verso Parco Tegge, per poi avvicinarsi a Ca Fontana attraverso un ripido sentiero, dove sono costretti a scendere dalla bici per brevi tratti. Passata Ca Fontana si buttano nel sentiero che fa parte del tracciato del raduno organizzato da loro stessi ad agosto, anche se preso in senso contrario.
Se fino a questo punto le parti sterrate erano ancora pressoché ghiacciate, ora, essendosi alzata leggermente la temperatura, si accorgono che il terreno è diventato fango, quel fango incredibilmente viscido che non li abbandonerà più fino alla fine del giro.
Arrivano quindi a Fontanino attraverso guadi, terra e fango e qui girano a sinistra verso quella che sarà la terza salita interessante (ma si potrebbe dire anche interessantissima), alla faccia del giro tranquillo e pianeggiante. Raggiunta la strada comunale 18, si dirigono a Spignana per continuare il giro del raduno, stavolta preso nel senso giusto. Altra difficile discesa e arrivo a Costa di Iatica quindi di nuovo a sinistra per Iatica e successiva entrata nel tremendo sentiero che porta a Scalocchio.
La pioggia e le neve dei giorni scorsi hanno reso questo sentiero davvero impervio. Il piccolo gruppo si ritrova un tracciato davvero difficile e, verso la fine, quando il fango è si attacca alle ruote come se fosse mastice, si registra che uno dei ragni si deve fermare spesso perché la sua mountain bike non procede in quanto il fango blocca le ruote.
Prima della fine il gruppo affronta una discesa con pendenza mostruosa, e, di nuovo complice il fango, riescono a scendere ma aggrappandosi a chissà quale santo.
Ultimo appunto prima della fine, uno dei bikers (complice il ghiaccio, il fango, le gomme o distrazione), decide di sdraiarsi al suolo per saggiare la consistenza dello stesso...

P.s.:  per salita interessante si intende quando, in poche centinaia di metri, si compiono sbalzi altimetrici importanti (con pendenze almeno del 18-25%).

mercoledì 16 dicembre 2009

Dicono...

Dicono che le mountain bike CUBE non siano adatte per i giri in notturna....
E che in condizioni di terreno fangoso e bagnato le forcelle siano troppo strette, il fango si attacchi alle ruote e le ruote si blocchino...

Così dicono.

domenica 13 dicembre 2009

Anello interprovinciale

KM 57 – 2:50 - CERREDOLO, PONTE DOLO, FARNETA, CENTRALE, PONTE DOLO, CERREDOLO, FONDOVALLE SECCHIA.
Partecipanti: Lucio, Guido, Danilo, Francesco.
Particolarità: sconfinamento in provincia di Modena.
Giornata con sole e temperature relativamente mite. Dopo giorni di pioggia e ipotizzando l'impraticabilità dei fuoristrada, il gruppo opta per un percorso interamente in asfalto, evitando dure salite all'inizio, e cercando di percorrere la prima parte del tracciato senza grossi affanni.
Decidono quindi di raggiungere Cerredolo con andatura media (30 km/h), facendo una leggera deviazione nei pressi del ponte vicino al bivio per Valestra, raggiungendo così Cerredolo da sud anziché da ovest.

martedì 20 ottobre 2009

Resoconto stagione estiva

Vi proponiamo qui di seguito le uscite più importanti dei Ragni di Gatta durante la stagione estiva 2009. Vengano riportate a grande linee le escursioni fatte con anche il nome dei partecipanti, i km e le fasi salienti dell'uscita. Segnaliamo anche che, nel periodo primaverile, i Ragni si sono ritrovati spesso per organizzare il 2° raduno denominato dal Fiume al Fosola, e per questo la Direzione dei Ragni ringrazia soprattutto Danilo, Guido e Francesco per essersi spesso impegnati nell'andare alla ricerca del tracciato, sistemarlo e segnarlo. Agli altri Ragni, che per vari motivi non sono stati così presenti va comunque il ringraziamento per il discreto supporto tecnico organizzativo apportato.

domenica 18 ottobre 2009

27 Settembre - Alta Val Dolo

KM 44 - Ore 3.13 Percorso: VOGNO - QUARA - COSTABONA - NOVELLANO - PIANDEL MONTE - VILLA.
Partecipanti: Lucio, Guido, Danilo.

Prima uscita del periodo autunnale. Giornata discretamente soleggiata anche se il giorno prima alcuni forti rovesci si erano abbattuti nella zona della Val Dolo.
Si prende subito la salita verso Lusignana e dopo un km circa si gira a destra e si prende la sterrata che porta verso Mulino di Roncacisio. Poi i tre proseguono per Vogno dove affrontano l'impegnativa salita su asfalto che porta a Quara. Dopo una breve modifica alla sella di Guido proseguono verso Costabona dove, nel centro del paese, girano a sinistra verso la chiesa. Qui li attende una salita molto ripida e, anche se è breve, la fatica si comincia a sentire.

Non solo bike

In questo video troverete una particolare impresa che ha effettuato uno dei Ragni. Non riguarda la mountain bike, ma dato la particolarità dell'evento abbiamo ritenuto interessante pubblicarlo sul blog. Si tratta di una discesa con gli sci (avete capito bene, normalissimi sci da discesa), lungo una specie di calanco formato da piccoli detriti di roccia, sassolini e sabbia. Non è stato facile scendere (e nemmeno salire), ma con un po' di fortuna (e una discreta tecnica diciamolo), il nostro Ragno è sceso come se si trattasse di un difficile ed impegnativo fuoripista. Lasciate pure senza remore il vostro commento. Colui che ha fatto questa pazzia si è già “commentato” da solo nel video... E comunque un po' di follia nella vita ci vuole.