domenica 13 dicembre 2009

Anello interprovinciale

KM 57 – 2:50 - CERREDOLO, PONTE DOLO, FARNETA, CENTRALE, PONTE DOLO, CERREDOLO, FONDOVALLE SECCHIA.
Partecipanti: Lucio, Guido, Danilo, Francesco.
Particolarità: sconfinamento in provincia di Modena.
Giornata con sole e temperature relativamente mite. Dopo giorni di pioggia e ipotizzando l'impraticabilità dei fuoristrada, il gruppo opta per un percorso interamente in asfalto, evitando dure salite all'inizio, e cercando di percorrere la prima parte del tracciato senza grossi affanni.
Decidono quindi di raggiungere Cerredolo con andatura media (30 km/h), facendo una leggera deviazione nei pressi del ponte vicino al bivio per Valestra, raggiungendo così Cerredolo da sud anziché da ovest.

Da qui, dopo alcuni brevi scatti, arrivano a Ponte Dolo col gruppo compatto e iniziano l'impegnativa ma non proibitiva salita verso Farneta. A metà percorso il gruppo leggermente sfilacciato, incrocia un gruppo di ciclisti modenesi e all'altezza del bivio per Montefiorino, si ricompatta. Il tempo diun breve conciliabolo fra i due gruppi e, dopo aver ammirato uno straordinario panorama ("La nebbia in fondo alla valle che tutto annulla e cancella, la quale sembrava cancellare il mondo circostante, pareva un cielo rovesciato." - citazione da Il Paradiso Terrestre di E.B.), i due gruppi ripartono insieme verso Farneta. Il gruppo modenese, poiché in sella a bici da corsa, si avvantaggiano quasi subito, ma alcuni Ragni, si mettono a ruota e con la solita tenacia che li contraddistingue, non permettono ai professionisti, di avvantaggiarsi se non di una manciata di secondi.
Raggiunta Farneta si buttano nell'impervia discesa verso la centrale, e per paio di km, è tutto uno stridere di ruote che si mettono di traverso, staccate e frenate modello formula uno, pastiglie dei freni che diventano roventi. Se alla fine della discesa nessuno si è sdraiato sull'asfalto, non è merito del caso, ma di una certa perizia nel portare la mountain bike.
Ripartono senza soluzione di continuità e in breve si ritrovano a Ponte Dolo. A passo spedito raggiungono Cerredolo e, sempre passando dalla deviazione dell'andata, si portano, dopo una salitina breve ma percorsa ad elevata velocità, sul fondovalle secchia.
Il gruppo si ricompatta, e partono per la lunga tirata col classico trenino da passisti, per ritornare al punto di partenza, la fiorente Gatta di Castelnovo ne Monti.

P.S.: sul fondovalle del Secchia dovevano mantenere un'andatura da permettere loro una seduta DEFATICANTE, ma siccome loro stessi si definiscono un po' naif e crostacei(cioè con la crosta), hanno tenuto una velocità da giro d'Italia, trasformando la tappa in una seduta AFFATICANTE...
Alla fine quindi, come sempre, stanchi ma felici...








 

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